SCUOLA SECONDARIA STATALE ITALO MONTEMEZZI

Tre cose sono necessarie per un esecutore: l'intelligenza, il cuore, le dita.

Wolfgang Amadeus Mozart

 

Indirizzo Musicale

Dall'anno scolastico 2002-2003 è partito il corso di strumento ad Indirizzo Musicale. Per gli studenti c'è la possibilitò di approfondire la pratica musicale attraverso lezioni individuali e collettive di: Flauto traverso, Chitarra, Violino, Pianoforte e Percussioni

 

L'insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola secondaria e del progetto complessivo di formazione della persona.

 

Sviluppare l'insegnamento musicale significa fornire agli alunni, destinati a crescere in un mondo fortemente segnato dalla presenza della musica, come veicolo di comunicazione, spesso soltanto subita, una maggiore capacità di lettura attiva e critica.

 

Prof. Francesco Gelati
Prof. Francesco Gelati

CHITARRA CLASSICA

 

Padronanza del tocco appoggiato e libero della mano destra e relative capacità di variarne gli aspetti dinamici e timbrici;

- esecuzione d'arpeggi di vari tipi anche con posizioni accordali di mano sinistra;

- utilizzo e controllo delle note simultanee con e senza il pollice;

- conoscenza ed uso degli accordi nelle tonalità più agevoli anche con l'inserimento del barrèe;

- conoscenza ed utilizzo consapevole delle posizioni dalla prima in avanti;

- uso consapevole della diteggiatura di entrambe le mani;

- esplorazione ed utilizzo delle possibilità timbriche e dinamiche dello strumento

(pizzicati, glissandi, armonici, percussioni, suoni legati-staccati, ecc...).

Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto.

Il livello minimo che l'allievo dovrà aver acquisito prevede la capacità di eseguire brani solistici nelle tonalità più agevoli, almeno a due voci, anche con semplici cambi di posizioni, contenenti le principali figurazioni ritmiche.

 

Prof. Pietro Micheletti
Prof. Pietro Micheletti

TPERCUSSIONI (tamburo, timpani, xilofono, vibrafono)

Tamburo

- Primi rudiments al tamburo con impostazione tradizionale o moderna; precisione ritmica nell'esecuzione dei gruppi irregolari e nei cambi di tempo; controllo tecnico nelle varie dinamiche e controllo della qualità sonora; facili letture a prima vista.

Timpani

- Controllo della dinamica e della timbrica sui timpani (coppia centrale di 26 e 29 pollici); contrrollo dell'intonazione; tecnica del rullo nelle varie dinamiche e primi facili cambi di intonazione e di tempi; incroci e tecnica stoppaggio delle pelli; facili letture a prima vista.

Xilofono

- Esecuzione delle scale maggiori o minori, arpeggi in tutte le tonalità; tecnica del trillo; controllo delle dinamiche; studio di facili composizioni o trascrizioni tratte dal repertorio di altri strumenti di diverse epoche e stili; facili letture a prima vista.

Vibrafono

- Tecnica delle quattro bacchette (burton grip oppure musser oppure stevens grip); scale maggiori e minori; divaricazioni bacchette (double sticking dampening); studio di facili composizioni tratte dal repertorio per chitarra o liuto; facili letture a prima vista anche a struttura polifonica.

Alla fine del triennio gli alunni dovranno saper eseguire con consapevolezza interpretativa brani facile per ensemble di percussioni e piccole composizioni per set-upo per strumento unico con o senza accompagnamento di un altro strumento.

Il livello minimo di tecnica strumentale che l'alunno dovrà avere acquisito prevede i seguenti contenuti:

- impostazione su tutti gli strumenti e conoscenza delle varie tecniche;

- controllo dinamico;

- buona precisione ritmica e di intonazione

 

Prof.ssa Lucia Campagnari
Prof.ssa Lucia Campagnari

VIOLINO

- Condotta dell'arco nelle sue diverse parti

- Controllo dell'arco volto ad ottenere differenti intensità

- Controllo dell'arco volto ad ottenere differenze timbriche

- (più o meno vicino al ponticello o alla tastiera)

0.Padronanza dei principali colpi d'arco dei due ambiti: legato, staccato

Queste abilità andranno perseguite e mantenute anche con difficoltà crescenti della mano sinistra curando la corretta coordinazione.

- Conoscenza delle diverse applicazioni delle dita in 1° posizione e controllo dell'intonazione

- Conoscenza delle diverse posizioni e controllo dell'intonazione

- Controllo dell'intonazione in successione dei suoni per gradi congiunti (scale) e non e con l'utilizzo di diverse applicazioni delle dita.

- Controllo del movimento, della condotta dell'arco e dell'intonazione nei cambi di posizione

- Esplorazione e capacità d'utilizzo delle possibilità timbriche dello strumento (es. diversi tipi di pizzicato, glissando, suoni armonici ecc....)

- Controllo dell'arco e dell'intonazione nelle corde doppie e primi elementi di polifonia.

Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto.

Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà aver acquisito prevede i seguenti contenuti:

-principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti,

-utilizzo della prima posizione con diverse applicazioni delle dita,

-legatura su una e più corde,

 

 

Prof. Gianni Fioravanti
Prof. Gianni Fioravanti

PIANOFORTE

- Tutte le abilità pianistiche sotto elencate vanno intese come comprensive degli aspetti dinamici, timbrici e delle varie modalità di attacco del tasto e uso dei pedali.

- mano chiusa (dita su gradi congiunti): scale, abbellimenti,cinque note non consecutive, note ribattute, glissandi;

- mano aperta (dita su gradi disgiunti): arpeggi passaggi per gradi disgiunti

- bicordi e accordi: terze, seste, ottave, altri bicordi, accordi, clusters.

Alla fine del triennio l’alunno dovrà saper leggere a prima vista musiche tratte dai primi metodi per pianoforte e dovrà saper eseguire con consapevolezza interpretativa almeno una composizione tratta dal repertorio solistico o d’insieme per ciascuna delle seguenti aree:

- Danza (ad esempio: F. Schubert, Landler e Valzer; B. Bartòk, For children)

- Pezzo di carattere (ad esempio: R. Schumann, Album per la gioventù; S. Prokofiev, Music for children, una canzone o standard jazzistico con sigle realizzate dell’alunno)

 

- Forme polifoniche e forme sonata (ad esempio: J.S. Bach, Preludi e fughette; F. J. Haydn, Divertimenti; L. van Beethoven, Sonatine ecc.)

 

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